Celebrazione Domestica del Giorno del Signore – 14 Febbraio 2021
da Cristiano Toraldo | 13 Febbraio 2021 | PREGHIERA IN FAMIGLIA | 1 commento
da Cristiano Toraldo | 13 Febbraio 2021 | PREGHIERA IN FAMIGLIA | 1 commento
Gruppo di lettura in oratorio. Ci si scambiano le esperienza di lettura sul libro presentato la volta precedente e si riceve la presentazione del nuovo libro da leggere. Nel mezzo […] Un benvenuto prima di tutto ai genitori, vorrei ringraziare insieme a voi il Signore per lo splendido dono che vi ha fatto ed esprimere la felicità mia e della nostra […] In costruzione. In costruzione Cristiani insieme per la Pace è una rete di parrocchie di Firenze e dintorni che nell’ultimo anno si sono impegnate a caratterizzare la Messa della prima domenica di ogni mese centrandola […] In costruzione. In costruzione. In costruzione. Spettacolo teatrale del laboratorio di teatro espressivo promosso da Caritas Firenze in collaborazione con Liminal - Scuola di Teatro
Tè con i libri
Battesimi comunitari dei bambini fino ai 6 anni
Aperiballo
Domenica della Parola
Domenica della Pace
Aperiballo
Corso prematrimoniale
Spettacolo del Laboratorio di Teatro espressivo
Questa domenica grazie alle riflessioni di Don Luca, che mi è parso particolarmente ispirato nel commentare il Vangelo, unite alla lettura del documento (di nuovo complimenti a tutte le persone che hanno contribuito alla sua realizzazione) è stata un’ottima occasione per fermarsi e riflettere.
Di nuovo una domenica, come la scorsa, ricca di spunti e collegamenti con la vita reale di tutti i giorni. In un mondo dove la mancanza del lavoro spinge le imprese ad approntare una selezione sempre più spinta nella scelta di personale per cercare risorse di “talento” ecco che si pone una domanda per tutte quelle persone che, visto la penuria di posti di lavoro, potrebbero non rientrare nell’appartato produttivo attuale e restare ai margini della società.
Gesù anche nel contesto del brano di oggi è dirompente nel suo messaggio. Rompe ogni schema e va contro ogni ragionamento che si potrebbe immaginare dal nostro punto di vista. Non curandosi della forma e del messaggio che ne sarebbe conseguito tocca il lebbroso che rappresenta l’ultimo degli ultimi e liberandolo si accolla il suo male e la sua emarginazione.
Ancora una volta chiede riservatezza sul gesto, Gesù non cerca la notorietà come un divo del cinema o un campione di calcio, ma la potenza del miracolo è così forte che il lebbroso guarito non resiste e racconta il fatto a tutti.
Gesù, visto dai nostri occhi, sembra ovviamente inarrivabile però dobbiamo cercare di cogliere gli spunti che ci manda perché anche noi, con piccoli e semplici gesti, possiamo dare dei messaggi di amore e giustizia. Il mondo che ci circonda è pieno di persone che stanno male e che soffrono quindi Gesù oggi non sembra chiederci un miracolo dalla risonanza mondiale bensì quei piccoli gesti quotidiani, fatti in silenzio, che probabilmente passeranno inosservati nella storia ma che senz’altro avranno il giusto peso agli occhi del nostro Padre.