NATALE. MESSA DEL GIORNO – ANNO B
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Canto
VENITE FEDELI
1. Venite, fedeli, l’angelo ci invita,
venite, venite a Betlemme.Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite, adoriamo; venite, adoriamo;
venite, adoriamo il Signore Gesù!2. La luce del mondo brilla in una grotta:
la fede ci guida a Betlemme.Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite, adoriamo; venite, adoriamo;
venite, adoriamo il Signore Gesù!3. La notte risplende, tutto il mondo attende:
seguiamo i pastori a Betlemme.Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite, adoriamo; venite, adoriamo;
venite, adoriamo il Signore Gesù!4. Il Figlio di Dio, Re dell’universo,
si è fatto bambino a Betlemme.Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite, adoriamo; venite, adoriamo;
venite, adoriamo il Signore Gesù!5. “Sia gloria nei cieli, pace sulla terra”
un angelo annuncia a Betlemme.Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite, adoriamo; venite, adoriamo;
venite, adoriamo il Signore Gesù!
Atto penitenziale
Signore Gesù,
Dio con noi, Parola eterna del Padre
nato oggi dalla vergine Maria:
abbi pietà di noi.
Signore, pietà!
Cristo Signore,
Emmanuele, luce vera per ogni uomo
nato oggi nella notte del mondo:
abbi pietà di noi.
Cristo, pietà!
Signore Gesù,
Dio potente, principe della pace,
nato oggi in mezzo alle nostre guerre:
abbi pietà di noi.
Signore, pietà!
Gloria
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo,
nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
Preghiamo.
Ciascuno formula in silenzio la propria intenzione di preghiera.
O Dio, che in modo mirabile ci hai creati a tua immagine, e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti, fa’ che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio, che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Is 52,7-10
Dal libro del profeta Isaia
Come sono belli sui monti i piedi del messaggero che annuncia la pace,
del messaggero di buone notizie
che annuncia la salvezza,
che dice a Sion: «Regna il tuo Dio».
Una voce!
Le tue sentinelle alzano la voce,
insieme esultano,
poiché vedono con gli occhi
il ritorno del Signore a Sion.
Prorompete insieme in canti di gioia,
rovine di Gerusalemme,
perché il Signore ha consolato il suo popolo,
ha riscattato Gerusalemme.
Il Signore ha snudato il suo santo braccio
davanti a tutte le nazioni;
tutti i confini della terra vedranno
la salvezza del nostro Dio.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale dal Salmo 97 (98)
Rit. Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Rit.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Rit.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Rit.
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
Rit. Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio.
Seconda Lettura Eb 1,1-6
Dalla lettera agli Ebrei
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo.
Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell’alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato»? e ancora: «Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio»? Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice: «Lo adorino tutti gli angeli di Dio».
Parola di Dio.Rendiamo grazie a Dio.
Canto al vangelo
Alleluia, alleluia.
Un giorno santo è spuntato per noi:
venite tutti ad adorare il Signore;
oggi una splendida luce è discesa sulla terra.
Alleluia, alleluia.
Rit. Alleluia, Alleluia, Alleluia,
Alleluia, Alleluia,
Alleluia, Alleluia, Alleluia,
Alleluia, Alleluia.
Canto per Cristo che mi libererà,
quando verrà nella gloria.
Quando la vita con lui rinascerà,
Alleluia, Alleluia.
Canto per Cristo in lui rifiorirà
ogni speranza perduta:
ogni creatura in lui risorgerà,
Alleluia, Alleluia.
Canto per Cristo: un giorno tornerà,
festa per tutti gli amici.
Festa di un mondo che più non morirà,
Alleluia, Alleluia
VANGELO Gv 1,1-18
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gloria a te, o Signore.
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me».
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.
La professione di fede
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra e in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito da Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la Comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Il verbo
si fece carne
e venne
ad abitare
in mezzo a noi
La nostra preghiera di oggi
Dinanzi al mistero del Natale, benediciamo il Signore che compie meraviglie.
- Signore Gesù questa notte l’annuncio dell’incarnazione illumina tutti i cuori:
– fa’ che tutti gli uomini e le donne della terra siano raggiunti dalla buona notizia di un Dio che li ama. - Signore Gesù sei venuto nella carne a Betlemme perché possiamo incontrarti e vivere nella tua pace:
– vinci le nostre paure, rendici capaci di costruire ponti di umanità, si realizzi la pace vera nei cuori e nelle nostre comunità. - Signore Gesù ti sei spogliato della tua divinità per assumere un corpo di uomo:
– ogni uomo ritrovi in te la fiducia nonostante le proprie debolezze, e la speranza dopo ogni caduta. - Signore Gesù ti sei fatto povero per amore:
– ciascuno di noi ti riconosca nei poveri e sia capace di una vita di comunione con tutte le creature. - Signore Gesù hai voluto consegnarti al mondo per mostrarci la misericordia del Padre:
– la terra, vinta ogni divisione e discordia, canti il tuo perdono ed esulti di gioia.
(Tutti): Aiutaci, o Dio, a vivere sempre il Natale del tuo Figlio: nell’attesa della preghiera, nell’impegno per il tuo Regno e nella fraternità con tutti gli uomini. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Canto all’offertorio
NOEL
Noel, noel, chiara luce del ciel;
nella grotta divina è nato Gesù.Noel Noel Noel Noel,
insieme adoriamo il bimbo Gesù.Noel, noel, cantan gli angeli in ciel,
sia pace in terra: è nato Gesù.Noel Noel Noel Noel,
insieme adoriamo il bimbo Gesù.Noel, noel, le campane nel ciel,
suonan liete e festose: è nato Gesù.Noel Noel Noel Noel,
insieme adoriamo il bimbo Gesù.
Noel Noel Noel Noel,
insieme adoriamo il bimbo Gesù. Gesù.
Santo
Santo, Santo, Santo, Santo,
Santo, Santo, Santo, Santo
Santo è il Signore Dio dell’universo
i cieli e la terra sono pieni della tua gloria.Osanna osanna
osanna nell’alto dei cieli.
Osanna osanna
osanna nell’alto dei cieli.Benedetto è colui che viene nel nome del Signore.
Osanna osanna
osanna nell’alto dei cieli.
Osanna osanna
osanna nell’alto dei cieli.
Agnello di Dio
Antifona alla comunione
Prima di accostarci al Pane Eucaristico, facciamo memoria del Pane della Parola che abbiamo ricevuto dicendo insieme:
Il Verbo si fece carne e noi abbiamo contemplato la sua gloria. (Gv 1,14)
Comunione
RE DEI RE
Hai sollevato i nostri volti dalla polvere,
le nostre colpe hai portato su di te.
Signore ti sei fatto uomo in tutto come noi
per amore.Figlio dell’Altissimo, poveri tra i poveri
vieni a dimorare tra noi,
Dio dell’impossibile Re di tutti i secoli
vieni nella tua maestà.Re dei Re i popoli ti acclamano
i cieli ti proclamano
Re dei re, Luce degli uomini
regna col tuo amore tra noi.Ci hai riscattati dalla stretta delle tenebre
perché potessimo glorificare te
hai riversato in noi la vita del tuo Spirito
per amore.Figlio dell’Altissimo, poveri tra i poveri
vieni a dimorare tra noi,
Dio dell’impossibile, Re di tutti i secoli
vieni nella tua maestà.Re dei Re i popoli ti acclamano
i cieli ti proclamano
Re dei re, Luce degli uomini
regna col tuo amore tra noi.Tua è la Gloria per sempre,
tua è la Gloria per sempre
Gloria, Gloria, Gloria, Gloria.Figlio dell’Altissimo poveri tra i poveri
vieni a dimorare tra noi,
Dio dell’impossibile Re di tutti secoli
vieni nella tua maestà.Re dei Re i popoli ti acclamano
i cieli ti proclamano
Re dei re, Luce degli uomini
regna col tuo amore tra noi.
TU SCENDI DALLE STELLE
Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo
e vieni in una grotta al freddo e al gelo;
o Bambino mio divino io ti vedo qui a tremar.
O Dio beato, ahi! quanto ti costò
l’averci amato!
A Te che sei nel mondo, il Creatore
mancano panni e fuoco o mio Signore;
caro eletto pargoletto quanto questa povertà.
Più m’innamora giacché ti fece amor,
povero ancora!
Ma se fu tuo volere, il tuo patire
perché vuoi pianger poi, perché vagire?
Dolce amore del mio cuore, dove amor ti trasportò?
O Gesù mio, perchè tanto patir
per amor mio!
Tu piangi per vederti, da me ingrato
dopo sì grande amor sì poco amato.
O diletto del mio petto se già un tempo fu così
or Te sol bramo caro non pianger più
ch’io t’amo e bramo!
Tu dormi o mio Gesù, ma intento il cuore
non dorme, no, ma veglia a tutte l’ore.
Deh! mio bello e puro agnello, a chi pensi dimmi Tu.
O amore immenso solo a morir per Te
rispondi, io penso!
Dunque a morir per me, Tu pensi o Dio
e chi altri fuor di Te amar poss’io?
O Maria speranza mia, s’io poc’amo il tuo Gesù.
Non ti sdegnare, amalo tu per me
ch’io non so amare!
Canto finale
GLI ANGELI DELLE CAMPAGNE
Gli angeli delle campagne
cantano l’inno “Gloria in ciel”
e l’eco alle montagne
ripete il canto dei fedel.Gloria in excelsis deo (2 volte)
Finalmente il bimbo è nato
e Maria sorride già,
una stella ha guidato
i pastori qui a pregar.Gloria in excelsis deo (2 volte)
Oggi è nato in una stalla
nella notturna oscurità
Egli il Verbo s’è incarnato
e venne in questa povertà.Gloria in excelsis deo (2 volte)
O pastori che cantate
dite il perché di tanto onor
qual Signore, qual Profeta
merita questo gran splendor?Gloria in excelsis deo (2 volte)
È una notte fredda e chiara
e una voce dice che
per chi è semplice di cuore
la salvezza ora c’è!Gloria in excelsis deo (2 volte)
Per la preghiera a casa
Orientamenti per la preghiera
Leggere nella Bibbia: la nostra vocazione di figli di Dio (1Giovanni 5; Romani 8; Efesini 1).
Letture di domenica prossima, 1 Gennaio – Maria, madre di Dio e giornata della pace
Numeri 6, 22-27; Salmo 66 (67); Lettera ai Galati 4,4-7; Luca 2,16-21
L’uomo è un’infinita possibilità
L’umanità è rara. Cristo è un uomo! Cristo è l’archetipo umano: «Ecce, homo», ecco l’uomo. E questa è la scoperta del Natale: è apparsa questa umanità ed è in questa pienezza di umanità che si rivela la divinità.
Quindi tutta la storia del mondo si svolge intorno all’uomo. Per questo Dio non abbandona mai l’uomo. Perché è il segno della sua manifestazione; là dove riesce. Difatti il regno di Dio che presiede tutta la creazione non è che il regno dell’umanità realizzata: il regno della pace, cioè gli uomini composti nella pace; il regno dell’amore, cioè il regno degli uomini che si amano; il regno della libertà e della dignità.
Questa è la ragione per cui Dio crea, la ragione per cui s’incarna, la ragione per cui compie, svolge questa storia della salvezza. Difatti tutta la storia del mondo è: facciamo l’uomo, salviamo l’uomo, rendiamo felice l’uomo. E tutto Dio è impegnato in quest’opera di umanità. Non c’è un’azione di Dio che non sia volta all’umanità. Tutta la creazione termina alla comparsa dell’uomo; anzi, la creazione dell’uomo non è altro che il riassunto di tutta la creazione, per questo l’uomo è fatto dal fango della terra. Non è un disprezzo, è la creazione che arriva alla consapevolezza di sé. Tutta la creazione.
Tutta la rivelazione è per salvare l’uomo. Difatti, appena caduto, arriverà una donna, partorirà un figlio, e questi ingaggerà battaglie. Tutta la grazia di Dio è data per l’uomo. Non c’è nulla che Dio faccia per se stesso.
Lo stesso Spirito Santo è la difesa dell’uomo, è l’avvocato dell’uomo, è il consolatore dell’uomo, il conforto. Questo è il significato dello Spirito Santo, il Paraclito è colui che difende l’uomo.
Quindi tutto questo è il centro e perciò non dobbiamo meravigliarci. I pastori dicevano: andiamo a vedere cosa è successo. Sono andati a vedere e hanno scoperto un bambino; l’umanità che ricomincia da capo.
«Un bambino avvolto nelle fasce». Secondo la liturgia orientale la cuna è sempre paragonata alla bara e già, in questo bambino avvolto in fasce, la chiesa d’Oriente scopre colui che poi sarà avvolto nella Sindone. E difatti la passione di Cristo comincia con il Natale, comincia con la nascita.
Io ho una poesia dove dico: «Tu non avevi lacrime, / a noi era dato piangere, / forse questo ti ha sospinto tra noi?». È venuto a condividere il dolore dell’uomo, è venuto a condividere la condizione umana, ad assumere su se stesso il peccato del mondo, ad offrirsi perché l’uomo sia salvo. Tutta l’azione di Dio è questo! E così è per tutto il resto. I1 regno eterno è per la glorificazione dell’uomo. Sarebbe bene che noi pensassimo a queste cose perché, allora, si capisce il senso del Natale.
Per questo sono annunciati al mondo come una grande gioia. Eppure, stranamente, è una gioia drammatica, è una storia che non trova facilmente consensi. Nel prologo di san Giovanni abbiamo addirittura un conflitto: «In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio… Egli era la luce, la luce che illumina ogni uomo che viene in questo mondo… La luce che splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta», che in fondo è la vita come un bene in conflitto contro il male. È questo: il bene è sempre luminoso, il male è sempre tenebroso, sempre. E addirittura c’è un conflitto di luce e di tenebra, come il conflitto del giorno e della notte.
E poi, l’uomo che viene a prendere testimonianza di questa luce. La profezia che si avvera in Giovanni. «Questa luce veniva nel mondo, luce vera che illumina ogni uomo». Cosa vuol dire che illumina ogni uomo? Vuol dire che l’uomo scopre il senso della sua esistenza, scopre la dimensione infinita del suo essere, scopre le ragioni del suo operare e magari anche del suo soffrire, le ragioni della sua dignità, della sua grandezza. E la luce che illumina ogni uomo che viene in questo mondo, altrimenti voi non sapete perché generate, non sapete perché concepite, non sapete perché vivete. È il Natale, la ricchezza e la pregnanza del Natale.
(da «Dialogo tra cielo e terra» di David Maria Turoldo, pagg. 62-65)